rcr benefit società benefit srl

R.C.R. è una società a responsabilità limitata benefit che ha scelto, attraverso le proprie attività, di incentivare lo sviluppo culturale, sociale ed economico dei territori in cui opera e delle relative popolazioni attraverso la riscoperta di un rapporto equilibrato tra l’uomo e l’ambiente, rispettoso delle sue componenti naturalistiche, del paesaggio e del patrimonio culturale. Per espressa previsione statutaria, infatti, nell’esercizio della propria attività economica, oltre allo scopo di produrre un utile, R.C.R. “intende perseguire finalità di beneficio comune e operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse”.                                                                                                L’attenzione rivolta alla collettività è dunque il tratto distintivo di R.C.R. Benefit s.r.l. sin dalla sua origine. E’ in base a questa mission che R.C.R. ha scelto di adottare il modello benefit, potentemente innovativo, introdotto dal legislatore nell’ordinamento giuridico italiano, primo in Europa, con la legge n. 208/2015 (Legge di Stabilità), che rilegge di fatto il ruolo dell’impresa nella società, definendo un nuovo finalismo che associa l’esercizio dell’azione economica alla necessaria e contestuale generazione di impatti positivi (o riduzione di impatti negativi) nei confronti degli stakeholder.

Per la realizzazione di tali fini, la nostra società predilige e promuove interventi che possano rispondere alle esigenze delle persone e delle comunità, individuandoli mediante l’ascolto e il confronto con tutte le realtà del territorio, siano esse istituzionali, civiche e sociali (comprese le organizzazioni no profit) od economiche e produttive, al fine di condividere con esse scelte che siano sostenibili da un punto di vista ambientale, economico e sociale.   

Con questo approccio, la nostra società ha scelto di promuovere non solo interventi di conservazione del patrimonio edilizio e architettonico e di rifunzionalizzazione di immobili e siti, ma anche di rivitalizzazione del relativo contesto territoriale, partendo dalle caratteristiche artistiche, culturali, naturali, paesaggistiche e ambientali di ciascuno e promuovendo, nel loro rispetto, tutti quegli interventi che possono migliorare la qualità della vita: la mobilità lenta, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’accessibilità anche a persone con difficoltà motorie e cognitive, il risparmio energetico, la disponibilità di servizi socio culturali inclusivi, la rigenerazione urbana, la progettazione del verde, il rilancio di economie circolari e della eco-compatibilità.

Riteniamo infatti che questi elementi possano contribuire a preservare il patrimonio del territorio, prevenendo i processi di degrado ambientale, culturale e sociale, aumentando al contempo il benessere delle comunità di riferimento e favorendo la riscoperta identitaria e la promozione dei territori.

Il recupero e la riqualificazione conservativa del patrimonio edilizio sono infatti solo il presupposto per la valorizzazione dei contesti urbani, ma anche di tanti piccoli centri e borghi storici, molti dei quali di ridotte dimensioni e a rischio di abbandono, il cui rilancio dipende non solo da un’attività di salvaguardia, ma anche dalla rifunzionalizzazione di immobili e luoghi pubblici e privati, dall’accessibilità e mobilità urbana, dall’adeguatezza e sufficienza delle dotazioni infrastrutturali (parcheggi, illuminazione, banda larga, parchi e aree verdi, ecc.). 

Sono tali coefficienti a facilitare tanto lo sviluppo di servizi quanto l’insediamento di nuove attività produttive compatibili con il contesto storico e ambientale, per generare occupazione e benessere nel rispetto del territorio, della sua storia e delle sue caratteristiche.

A tale scopo riteniamo fondamentale la collaborazione con gli operatori del territorio, così da orientare la rifunzionalizzazione del patrimonio in modo che risulti utile rispetto allo sviluppo di attività produttive e di servizi turistici, culturali, sportivi e sociali che possano consentire una più agevole e consapevole fruizione dei luoghi e il benessere sia delle comunità locali, sia dei turisti italiani e stranieri.