Cooperazione al progettoAggiornato al 24 ottobre 2024
POESIA
Informazioni
(“Non mi stupirei che il Suo teatro fosse un passaggio verso una lirica essenziale, e che il circolo della Sua carriera si chiudesse tornando al principio, cioè la poesia”, A. Tilgher, lettera inedita 1923 in Sciascia, Alfabeto pirandelliano, 1984-1989, p. 490)
La trama
Cotrone, un senza casa, dimissionario da tutto, passa in solitudine i suoi giorni in un ospizio di mendicità. Nessuno lo cerca, se non un gruppo di bambini che però, salutatolo frettolosamente, si mettono a giocare nell’ampio spiazzo davanti all’ospizio. Quando questi se ne vanno, uno di loro, Luigino, rimane perché ama sentirgli raccontare storie, una in particolare: quella degli scalognati e dei teatranti della Contessa Ilse.
Alle richieste di Luigino, Cotrone tergiversa, si fa pregare un po’, ma alla fine cede e comincia il racconto.
Alla Villa detta “La Scalogna”, abitata dal mago Cotrone e da un suo manipolo di reietti, arriva, dopo un lungo peregrinare, della gente. Sono attori, o meglio i resti incompresi di una compagnia teatrale, detta della Contessa, perché capo è l’attrice Ilse, maritata a un conte che ha investito, e perso, il capitale nell’allestimento de La favola del figlio cambiato, scritta da un giovane poeta innamorato di lei. Cotrone li accoglie benevolmente e offre loro l’ospitalità della villa, abbandonata dagli antichi padroni perché infestata dagli spiriti. Nella villa si vive tra la favola e la realtà. Vi avvengono, eccitati da Cotrone, magie e incantesimi, apparizioni e fantasmagorie. Proprio per questo, la villa è il luogo più adatto per una rappresentazione teatrale. Ma la Contessa, sentendosi investita della missione di portare la poesia in mezzo agli uomini, non vuole sentire ragioni e insiste per recitare altrove, davanti a un pubblico numeroso, La favola. Il mago, nonostante le capacità oratorie e suadenti e le dimostrazioni magiche, non riesce nell’intento di convincere la Contessa a rinunciare al progetto e rimanere nella villa. Allora Cotrone si offre di accompagnarli dai Giganti della montagna, possenti dominatori, costruttori di opere immani, produttori di ricchezze. Ma i Giganti rifiutano La favola per sé e la danno a rappresentare ai loro servi, agli operai delle loro costruzioni, resi rozzi e brutali dall’incessante fatica. Contro la loro barbarie Ilse soccomberà, trucidata dalla bestialità e ferocia di esseri che nulla hanno di umano.
Il racconto termina e si ritorna alla realtà, all’ospizio. Ma un portento sta per verificarsi, causato dalla suggestione e dalla forza del racconto stesso. Cotrone e Luigi lievitano, si sollevano da terra e vengono trasportai per l’aria verso la vallata, dove sorge la villa. Lungo la loro scia, si materializzano gli scalognati e gli attori, con in testa Ilse, e vanno dietro di loro per un’unica direzione: la villa, ovvero una dimensione altra, di sogno, di Poesia.
Fase
- Early
Tipo
- Financing
Organizzazione
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Investimento
- Startup
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- Tourism and Cultural Heritage
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CEO da iSaisei Corporation srl
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Prodotto
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